In diversi diari di viaggio sull’Italia, lo scrittore cinese ricorda ai lettori che in Italia dovranno fare a meno della solita zuppa a loro tanto cara e dell’acqua calda. Ricordo ancora quando adolescente lavoravo in un hotel 4 stelle in Toscana, il Demidoff Hotel di Pratolino (Fi), e dopo aver finito di servire la colazione al gruppo di cinesi, questi si mettevano in fila con i loro termos e noi con pentolone e mestolo gli versavamo l’acqua calda. Una scena assurda e ridicola, ma che ho capito una volta trasferitomi qui in Taiwan: i cinesi si portano sempre dietro un bicchiere termos con l’acqua calda che rimpinzano attraverso i distributori di acqua diffusi in tutti i locali e uffici pubblici, per non parlare degli hotel...
Alcuni suggerimenti:
Inserire una minestra calda di verdure molto liquida nel menu sarebbe cosa molto smart e semplice per acquisire la simpatia del turista cinese. In fondo, porre un distributore d’acqua nella hall dell’hotel non sarebbe un investimento dai costi spropositati...
Un’ultima precisazione ma importante: i cinesi per caldo intendono ustionante...
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